Sebbene le camminate in montagna siano un’attività prettamente estiva anche durante la stagione invernale è possibile conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità paesaggistiche utilizzando, per esempio, le ciaspe, un’attrezzatura che permette di muoversi agevolmente sul manto nevoso. Tra gli itinerari proposti dal Consorzio delle Pro Loco della Sinistra Piave, l’anello del monte Cimone è uno di quelli che può esser facilmente percorso utilizzando le ciaspe scoprendo, così, un paesaggio affascinante ed inaspettato.
Parcheggiata la macchina in località Pianezze presso l’area attrezzata “Piergiorgio Colle” si ridiscende in direzione Campedei per circa 500m fino ad individuare, sulla propria sinistra, una tabella con l’iscrizione “Col dei Gai 0,30”.
Questa tabella, posta a quota 855m, fa prendere una strada sterrata ben attrezzata la quale si inerpica fino a punta Calderol (1082m) località dove il sentiero piega verso sud; proseguendo si giunge ad una sbarra dove, in alto a sinistra, si notano i segna via. Seguendo i segna-via del sentiero numero 3 si entra nel bosco arrivando, a quota 1160m, al bivio del sentiero numero 4, il quale conduce in Val di Scroa..
Procedendo dritti lungo il crinale si giunge, un’ora e mezza dopo aver parcheggiato la macchina, al bivacco Col dei Gai; il bivacco è un’antica casera ristrutturata nel 1993 che al piano terra presenta una stanza con il tradizionale “larin” e alcune panche per un’accoglienza spartana ma alquanto piacevole, mentre, al piano superiore c’è un sottotetto dove è possibile trovare alcune brande prive di materasso.
Terminata la pausa ristoratrice al bivacco, sempre seguendo il sentiero segnato, si risale lungo il bosco e in una mezz’ora di cammino si perviene alla cima del monte Cimone a quota 1294 m, il luogo più elevato del territorio comunale di Trichiana.
In cima sono ancora ben visibili i resti, risalenti agli anni ’60, di una postazione americana utilizzata come ponte radio per le telecomunicazioni ma, soprattutto, ora il cammino si fa sempre più panoramico con ampie viste sul crinale prealpino e sulla busa tedesca, posta lungo la via del ritorno.
II segnavia da seguire è qui il numero 990 fino a trovare una strada sterrata che conduce alla sella di località Mandre-La Posa (1100m): in questa località, ampia e panoramica, incrociano diversi percorsi che uniscono Trichiana e Revine Lago.
Uno di questi percorsi, seguendo il crinale prealpino, porta al Pian de le Femene mentre un secondo prosegue fino alla cima del monte Boral, che si stacca verso nord. II percorso dell’anello del monte Cimone, invece, da località Mandre-La Posa prende una strada più comoda verso busa tedesca.
Lungo il sentiero di ritorno è necessario tenere sempre la strada principale, cementata nel suo ultimo tratto, e dopo un’ora di cammino da Mandre-La Posa, attraverso prati ancora curati dai nostri contadini ed incontrando alcune casere, si giunge al punto d’arrivo.
L’escursione non presenta alcun strappo e il percorso è ben evidente e panoramico, soprattutto lungo la dorsale prealpina tra la cima del monte Cimone e Mandre-La Posa.
Inoltre il bivacco Col dei Gai posto lungo il percorso offre la possibilità di una piacevole sosta.
NOTE TECNICHE:
dislivello: 439 m
(Pianezze 855 m, monte Cimone 1294 m);
tempo: 4 ore;
difficoltà: media;
accesso: da Pianezze.
Alessandro